La lana d'angora ha una mano gonfia, scivolosa, calda, soffice, ed ha aspetto lucente. Lo spessore della fibra va da 10 a 12 micron. Non avendo molta resistenza all'usura ed al lavaggio, viene usata per produrre filati solamente in mescola con lana fine, mohair, alpaca o seta. La mescola, oltre a dare corpo al filato, serve a mitigarne il costo comunque alto.
Viene utilizzata per produrre capi pregiati, sia con la maglieria che con la tessitura, la grande morbidezza e delicatezza la rendono indicata per abbigliamento infantile e femminile, o biancheria intima calda.
L'angora si può prelevare anche direttamente dai conigli d'angora, dopo la tosatura. Alternativamente il coniglio può venire parzialmente scuoiato vivo in attesa della sua ricrescita. La fibra viene anche usata per calze.
Attualmente il 90% dell'angora mondiale proviene dalla Cina.